Usthigiaddha frissa – frittura di anemoni di mare
Una ricetta gustosa sardissima, Usthigiaddha frissa – Frittura di ANEMONI di mare o meglio note come attinie.
A seconda della zona della Sardegna gli anemoni prendono diversi nomi, uno è quello che vi abbiamo segnalato noi nel titolo del post, e la denominazione della zona del sassarese, infatti sono conosciuti come Usthigiaddha, nel cagliaritano vengono chiamati Orziadas….in altre zone non saprei, invito i nostri lettori a fornici le indicazioni di come vengono chiamati gli anemoni dalle loro parti. Ma ecco la nostra ricetta sarda degli anemoni fritti
INGREDIENTI
- 500g di anemoni di mare o attinie
- 80g. di farina 00
- 80g. di semola grossa
- sale q.b.
- Olio di arachidi per friggere
Passiamo a come preparare le nostre Usthigiaddha:
- Puliamo gli anemoni di mare, lavandole bene (facciamo particolare attenzione perché sono urticanti, perciò vi consiglio di maneggiarle con cura, e consigliabile usare guanti monouso) elimiamo la sabbia e asciughiamole accuratamente.
- Prepariamo l’impanatura, iniziamo con il mescolare la farina e la semola grossa in un piatto, unite le attinie , una volta impante scuotiamo per far cadere la farina in eccesso.
- Siamo pronti per la frittura, immergiamo nell’olio bollente una piccola quantità di cibo per volta, così facendo non abbassiamo troppo la temperatura dell’olio, in modo da continuare uniformemente fino a doratura (1 minuto circa), recuperiamo i nostri anemoni con la schiumarola in modo che possano sgocciolare bene e poniamole su della carta assorbente, saliamo a piacimento, io aggiungo anche del succo di limone fresco per dare ancora più risalto alla bontà del fritto.
- Servite e gustate calde come dice qualcuno è “la morte loro”.